Sarà perché cominciamo ad essere tutti un po’ stanchi della frenesia quotidiana o forse perché stiamo riscoprendo il semplice ma indispensabile piacere di vivere la vacanza nella dimensione della lentezza; fatto sta che il turismo lento, a contatto con la natura, in tutte le sue forme, gode di una sempre maggiore fortuna.
Si tratta di un tipo di turismo che propone la conoscenza del territorio e non il suo “consumo”, attento alle risorse locali ed alla loro valorizzazione, in un’ ottica eco-sostenibile.
Lo Slow Tourism è una tipologia di turismo che si propone quale alternativa al tutto e subito, che riporta il turista, per un breve arco di tempo – quello della vacanza o del fine settimana – a ricaricare le proprie energie allineando il proprio ritmo a quello naturale del fluire del tempo, a quello dell’ambiente naturale, concedendosi il lusso di “osservare”, “gustare”, “sostare”, e soprattutto di non guardare l’orologio, pensando di essere comunque in ritardo.
E’ un modo di fare Turismo, fuori dagli schemi, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio, degli abitanti dei territori, delle tradizioni ed usi locali, delle tipicità, è un modo di fare turismo “in punta dei piedi”, con l’atteggiamento di chi è pronto all’ascolto, all’ascolto di un ritmo nuovo, che restituisce dignità al concetto di “sosta”, come momento per ammirare e guardare, e non come tempo perso, al concetto di “pranzo”, come momento per “take your time”, al concetto stesso di “viaggio”, dove il tragitto, percorso ed itinerario, sono parte stessa integrante dell’emozione della partenza.
Il “Diario di viaggio” sarà quindi la dettagliata descrizione delle pause, delle tappe, dei punti morti, della lentezza dell’osservazione, della sosta nei negozi per chiacchierare con il proprietario, della conoscenza di un prodotto raccontato abilmente dal ristoratore, dell’ammirazione di fronte a paesaggi e realtà create dalla natura o dall’uomo, che spesso ci scorrono davanti agli occhi come i prodotti sullo scaffale di un supermercato.
Ed ecco la scelta di dedicare la IV edizione della Fiera Internazionale del Birdwatching e del turismo Naturalistico allo Slow Tourism, di cui il birdwatching ne è indiscutibilmente il simbolo. Si pensi alla pazienza di coloro che armati di binocolo, cannocchiale e macchina fotografica trascorrono ore fermi in un ambiente naturale e ne sanno cogliere sfumature, colori, odori, suoni densi di vita. E così oltre al Birdwatching, lo Slow Tourism, nuova filosofia di viaggio, vuole legare il territorio al turismo lento e di qualità, con percorsi ciclabili, itinerari fluviali a bordo di canoe, piccole imbarcazioni o houseboat, con l’ippoturismo, la vacanza in caravan e camper, gli itinerari enogastronomici, con itinerari intermodali come ad esempio l’abbinamento barca+bici, ed il Parco del Delta del Po, ben può essere un ideale punto di partenza per vivere la natura senza fretta, godendo delle sue bellezze e dei suoi scorci sorprendenti.