Chi
è il fenicottero?
Il Fenicottero (Phoenicopterus roseus) è
un uccello di grande taglia, dall’inconfondibile
colore bianco e rosa, i cui adulti pesano 2,1-3,3
kg (femmine) o 3-4,1 kg (maschi), sono lunghi (dal
becco alle dita) 125-155 cm ed hanno una apertura
d’ali di 140-165 cm. Caratteristico il grosso
e tozzo becco, specializzato nel filtrare e trattenere
i minuscoli microinvertebrati e le microalghe di
cui si nutre e che può trovare solo in ambienti
molto particolari (lagune costiere, saline, laghi
salati) che purtroppo sono in rapido declino ovunque.
La drastica perdita di ambienti subita negli ultimi
secoli ed una esecrabile caccia a scopo di collezione
(la specie è fortunatamente particolarmente
protetta anche in Italia dal 1977) hanno ridotto
notevolmente la specie in tutto il Mediterraneo
confinandola alle acque di paesi poco industrializzati
ed antropizzati dell’Africa, del Medio Oriente
e soprattutto dell’Africa orientale di cui
i documentari ed il turismo ci consegnano immagini
di stormi di migliaia e migliaia di individui.
Nel Mediterraneo europeo si è fortunatamente
registrata una timida inversione di tendenza negli
anni ’70 dello scorso secolo grazie alla protezione
della specie ma soprattutto con il salvataggio degli
ultimi ambienti utili per questa specie, soprattutto
in Francia, Spagna e Italia. Le paludi protette
della Carmargue (Francia meridionale) sono diventate
in breve la sede della colonia riproduttiva più
seguita e studiata, oltre che più amata dal
grande pubblico, dalla quale hanno cominciato a
diffondersi gli individui che hanno rivitalizzato
o rifondato le antiche colonie nel resto del Mediterraneo.
Ora la specie inizia ad essere nuovamente ben presente
anche in Italia dove, oltre alla Sardegna, si mette
sempre più in evidenza dal 2000 il sito di
nidificazione della salina di Comacchio, forte di
oltre 500 coppie nel 2004 .
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