Rappresentano uno dei più importanti
complessi lagunari d’Italia. Si estendono, per più
di 11.000 ettari, tra Comacchio e il fiume Reno e sono
collegate al mare tramite diversi canali. La zona ospitava
in passato vaste saline, i cui bacini, oggi abbandonati,
costituiscono siti di birdwatching di grandissimo interesse.
La superficie totale comprende le saline di Comacchio,
le valli Fossa di Porto (che contiene Valle Zavelea),
Lido di Magnavacca, Fattibello, Campo e la Penisola di
Boscoforte, una lingua di sabbia molto suggestiva che
si protende dall'argine del fiume Reno, tra le valli Fossa
di Porto e Lido di Magnavacca, per 6 km e che si è
formata su antiche dune di epoca etrusca (VI sec. a. C.).
Acqua salmastra.
Salinità medio-alta; profondità tra
10 cm e 2 m
Avifauna
Cavalieri d’Italia,
Avocette, Pernici di mare, Falco Cuculo, Gambecchi,
Piovanelli, Spioncelli, Gabbiani comuni e Beccapesci,
Gabbiani Rosei e Corallini, Fraticelli, Sterne Zampenere
e Mignattini Piombati
Vegetazione
prevalente
Puccinellia, Salicorna,
Fragmiteti
Stagione
di maggiore interesse naturalistico
Primavera
estate, per l’alto numero di specie
tra cui alcune molte rare
Osservatori
e sentieri interni
Esistono due sentieri
ciclo-pedonali interni, che partono all'altezza
del Museo delle Valli, e itinerari nautici. Anche
l’Argine Agosta rappresenta un interessante
punto di osservazione. L’Oasi di Boscoforte
è visibile dall’argine del fiume Reno
all’estremo sud della Valle, dove parte un
percorso ciclabile di circa 10 chilometri